CANE E GATTO POSSONO VIVERE ASSIEME?

Molti clienti e amici mi chiedono come sia possibile far vivere bene un cane e un gatto insieme, eppure per me è una cosa del tutto naturale (ho un dolcissimo Bull Mastiff di soli 60 Kg. 😁)! Qui a lato ad esempio potete vedere la foto di un mio gattino che vive felicemente con il suo amico cane!

Ma andiamo per ordine e vediamo come sia possibile rendere questa convivenza felice e serena.

Per prima cosa è importante capire le differenze tra i due animali:

Appartenendo, infatti,  a specie diverse hanno anche delle caratteristiche comportamentali molto differenti tra di loro.
Ad esempio il cane è un animale sociale, di solito ama condividere il proprio tempo e il suo spazio con i suoi conviventi umani e se viene isolato ne soffre.
Il gatto, invece, ama i suoi spazi e anche alcuni momenti di solitudine e riposo. 

Tuttavia ciò che veramente complica le cose è il loro differente modo di comunicare:

un cane felice, normalmente, scodinzola e quindi si avvicinerà e tenterà subito un approccio ravvicinato al fine di poter annusare il gatto nella zona genitale ed avere così più informazioni sull’animale. Per il gatto invece le distanze, la discrezione e la velocità di interazione sono dei parametri fondamentali per poter “studiare” accuratamente l’estraneo e quindi necessita di un tempo certamente più lungo per un incontro effettuato “come si deve”. Se il gatto inoltre dovesse allontanarsi velocemente dal cane ciò con grande probabilità scatenerebbe la motivazione predatoria di quest’ultimo con conseguente inseguimento (anche solo per gioco) e ben poco divertimento per il gatto.
È importante considerare sempre le profonde differenze di socialità tra queste due specie che si sono mantenute nel tempo perché hanno portato dei vantaggi adattativi ad entrambe le specie.

Al contrario un gatto felice e desideroso di coccole o di gioco si avvicinerà con la coda alta, segnale per il cane di “spavalderia” e che verrà interpretato come una sfida.

Detto questo però, si può affermare tranquillamente che i due animali con il tempo impareranno l’uno il linguaggio dell’altro. 

La soluzione ottimale, laddove possibile ovviamente, sarebbe quella di adottare cucciolo e gattino insieme poiché la giovane età caratterizzata da curiosità, voglia di gioco e tanta energia, facilita la conoscenza e la confidenza tra i due. 

Se invece decidiamo di adottare un gatto avendo già un cane, possiamo prendere Tutta una serie di accorgimenti che possono rivelarsi utili. Solitamente, bastano alcuni giorni per fare in modo che la situazione si normalizzi, anche perché il gatto in genere impara presto ad aggirare il cane, soprattutto se viene inseguito, e a farsi valere in casa. Punto fondamentale è quello di avere il controllo sul cane, in questo modo infatti ogni volta che dovesse manifestare un minimo segno di sovra-eccitamento nei confronti del gatto basterà un secco “no” per fermarlo. Allo stesso tempo dovremo dare al cane premi e coccole ogni volta che il gatto sarà nella stessa stanza, in modo da condizionarlo positivamente nei suoi confronti.
Grandi rinforzi positivi, ovviamente, anche alle risposte “tranquille” e non aggressive del cane. Nel giro di pochi giorni il cane si renderà conto che il gatto é diventato parte integrante del branco, e sarà lui stesso ad accettarlo.

Qualora adottassimo un cane avendo già un gatto, allora se il cane è adulto e già socializzato con i gatti, non dovrebbero esserci problemi: basterà tenerlo al guinzaglio per il tempo necessario alla prima “presentazione”, rinforzando sempre l’arrivo del gatto con coccole e bocconcini.

Se il gatto non arriva perché si è ritirato sul punto più alto, non preoccupatevi: la curiosità, prima o poi, lo spingerà ad avvicinarsi, e se il cane è tranquillo il gatto si sentirà subito rassicurato.
Se il cane è un cucciolo, e come tale istintivamente portato a balzare sul gatto per giocarci, se è un adulto non abituato ai gatti o se non conosciamo affatto i suoi sentimenti verso i gatti (come spesso accade ad esempio con i cani presi al canile), è meglio che il primo incontro avvenga con il cane sotto controllo, ad esempio tenendolo a guinzaglio vicino a noi ma senza mai applicare tensione. Il gatto andrà sicuramente a curiosare e noi potremo monitorare le reazioni del cane senza correre rischi.
Se  l’approccio è amichevole e interessato, potremo piano piano lasciarli liberi nella stessa stanza monitorando la situazione; se la reazione apparisse aggressiva, dovremo ricorrere al metodo della stanza chiusa e attendere che i due animali si abituino l’uno alla presenza dell’altro.

In qualsiasi ipotesi vi troviate non disperate mai! cani e gatti possono vivere assieme felicemente e diventare anche ottimi amici! 🙂

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